The New High Speed Station Napoli Afragola is a bridge above the tracks. The key challenge of the architectural scheme is to create a well organized transport interchange that can simultaneously serve as a new landmark to announce the approach to Naples – thus a new gateway to the city. The concept of the bridge emerges from the idea of enlarging the overhead concourse, required to access the various platforms, to such a degree that it can become the main passenger concourse itself.
Providing an urbanized public link across the tracks, the task is to give expression to the imposition of a new through-station that can also act as the nucleus of a new proposed business park linking the various surrounding towns. The bridge concept further allows two strips of extended park-land to move openly through the site alongside the tracks opening and connecting the site to the surrounding landscape and business park.
The architectural language proposed, geared towards the articulation of movement, is pursued further within the interior of the building, where the trajectory of the travelers determines the geometry of the space.
La Nuova Stazione Alta Velocita Napoli Afragola è un ponte sopra ai binari. La sfida fondamentale dello schema architettonico è quella di realizzare un nodo trasportistico ben organizzato che possa allo stesso tempo servire da landmark per annunciare l’ingresso a Napoli – una nuova porta per la città. Il concetto del ponte nasce dall’idea di allargare la passerella, necessaria per collegare le varie banchine, fino al punto in cui possa diventare la galleria passeggeri principale.
Offrendo una connessione pubblica urbanizzata attraverso i binari, l’obiettivo è quello di dare espressione all’insediamento di una nuova stazione passante, che possa anche agire da nucleo per un nuovo business park in grado di legare le varie città nei dintorni. Il concetto del ponte, inoltre, consente a due strisce di parco lineare-esteso di muoversi apertamente attraverso il sito e lungo i binari aprendo e connettendo l’area all’interno dell’anello viario al paesaggio circostante e al business park.
Il linguaggio architettonico proposto, impostato verso l’articolazione del movimento, si ripropone ulteriormente all’interno dell’edificio, dove le traiettorie dei passeggeri determinano la geometria dello spazio.